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Giorno 437: il no al tribunale ibrido per la Russia, aspettative dell’Ucraina per il vertice Nato di Vilnius, un missile Kinzhal abbattuto

Le Forze Armate ucraine abbattono per la prima volta un missile aerobalistico russo Kinzhal. È quanto successo nei cieli della regione di Kyiv durante un attacco russo nella notte del 4 maggio, secondo il tenente generale Mykola Oleshchuk, comandante dell’Aeronautica militare delle Forze Armate ucraine.

“Mi congratulo con il popolo ucraino per un evento storico! Sì, abbiamo abbattuto il ‘singolare’ Kinzhal!” ha dichiarato Oleshchuk il 6 maggio. Il missile Kh-47 è stato lanciato da un aereo MiG-31K dal territorio russo ed è stato abbattuto con un sistema missilistico antiaereo Patriot, ha aggiunto.

La Russia potrebbe aver orchestrato l’attacco con droni al Cremlino il 3 maggio, afferma l’Institute for the Study of War. “La Russia ha probabilmente orchestrato questo attacco nel tentativo di portare la guerra a casa del pubblico domestico russo e creare le condizioni per una più ampia mobilitazione sociale. Diversi indicatori suggeriscono che l’attacco sia stato condotto dall’interno e sia stato messo in atto intenzionalmente,” afferma il centro di analisi americano l’Institute for the Study of War (Isw) in un rapporto del 3 maggio.

Le autorità russe, spiegano gli analisti dell’Isw, hanno recentemente adottato misure per rafforzare le proprie capacità di difesa aerea interna, anche nella stessa Mosca. Di conseguenza, è “altamente improbabile” che due droni possano penetrare diversi strati di difesa aerea ed esplodere o essere abbattuti proprio “sopra il cuore del Cremlino”, sotto le lenti delle telecamere.

Kherson sotto un pesante bombardamento russo. Il 3 maggio, le forze russe hanno bombardato la regione di Kherson 98 volte con artiglieria pesante, lanciarazzi multipli Grad, carri armati, droni e aerei: negli attacchi sono stati lanciati un totale di 539 proiettili. Nella città di Kherson, sono stati colpiti la stazione e le infrastrutture della ferrovia, una stazione di servizio, un ipermercato, un negozio di alimentari, uno stabilimento e un magazzino per i veicoli comunali. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin. Ventitré persone sono state uccise negli attacchi e altre 46, tra cui due bambini, sono rimaste ferite.

Un tribunale “ibrido” per la Russia non ristabilirà la giustizia, afferma Zelenskyi all’Aja. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi nel suo discorso pronunciato alla sede della Corte penale internazionale all’Aja il 4 maggio, ha chiesto la creazione di un tribunale internazionale speciale “a pieno titolo” per il crimine di aggressione della Russia. Inoltre, ha respinto l’idea di un tribunale “ibrido”, proposta da alcuni Stati.

“Solo un’istituzione è capace di rispondere al crimine dell’aggressione: un tribunale. Non qualcosa di ibrido per formalmente ‘chiudere la questione’, non un compromesso che permetterebbe ai politici di dire il caso è presumibilmente commesso. Ma un vero tribunale a pieno titolo per una vera e piena giustizia,” ha sottolineato Zelenskyi.

Al vertice Nato di Vilnius, l’Ucraina aspira ad un invito nella Nato dopo la guerra. Le aspettative dell’Ucraina per il vertice della Nato di Vilnius sono quelle di avere una prospettiva tangibile di adesione all’Alleanza atlantica. Ad affermarlo è stato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, durante una conferenza stampa congiunta con i primi ministri olandese e belga all’Aja il 4 maggio.

Al vertice, l’Ucraina avrebbe bisogno di qualcosa di più delle rassicurazioni che “le porte della Nato sono aperte,” ha detto Zelenskyi. “Siamo realisti, sappiamo che non diventeremo membri della Nato durante la guerra. Ma durante la guerra, vorremmo ricevere chiaramente il messaggio che saremo nella Nato dopo la guerra,” ha aggiunto.

L’UE raggiunge un compromesso sugli acquisti congiunti di munizioni per l’Ucraina. Gli Stati membri dell’Unione Europea acquisteranno munizioni e missili interamente prodotti all’interno dell’Unione e anche quelli che sono stati assemblati nell’UE o in Norvegia con catene di produzione in parte extra-europee, ha detto un funzionario comunitario citato da DW il 3 maggio. Le catene di approvvigionamento di tali operatori possono comprendere operatori stabiliti o che producono al di fuori dell’UE o della Norvegia, si legge in una dichiarazione del Consiglio dell’Unione Europea pubblicata il 5 maggio.

Si tratta degli acquisti nell’ambito della seconda fase del piano disegnato dall’UE per contrastare la carenza di proiettili dell’Ucraina, che avverranno attraverso lo Strumento europeo per la pace (European Peace Facility).

L’attacco con droni più massiccio a Kyiv. Nella notte dell’8 maggio, la Russia ha lanciato un attacco sulla regione di Kyiv con 35 droni Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana dalla regione russa di Bryansk. Tutti i droni sono stati abbattuti, secondo il comando dell’Aeronautica militare delle Forze Armate ucraine.

“Questo è l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra,” ha detto il sindaco di Kyiv Vitaliy Klychko al canale televisivo “Kyiv”. “Grazie alle nostre forze di difesa aerea, non ci sono state vittime. Cinque persone sono rimaste ferite, la vita di nessuno di esse sarebbe in pericolo. L’attacco ha danneggiato edifici residenziali, asili e scuole,” ha aggiunto il sindaco. Nei primi 10 giorni di maggio, la Russia ha lanciato cinque attacchi aerei sulla capitale ucraina.

Una falsa immagine della Russia come pacificatore in Africa e Medio Oriente. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.

Un uomo ucraino ha perso sette membri della sua famiglia, tra cui tre bambini, in un bombardamento russo a Izyum. Il team del podcast “Explaining Ukraine” (Spiegando l’Ucraina) lo incontra un anno dopo, racconta la sua storia. L’episodio è disponibile in lingua inglese a questo link.

Qual è l’ideologia del regime russo? Una conversazione con Philippe de Lara, filosofo, professore emerito all’Università Parigi 2. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.

Foto: l’amministrazione comunale di Kyiv. Il sindaco di Kyiv Vitaliy Klychko in un appartamento danneggiato dalle schegge di uno dei 35 droni abbattuti nei cieli della capitale l’8 maggio, nel corso di uno dei più massicci attacchi subiti dalla città.