Il 1° marzo, le truppe russe hanno bombardato la torre televisiva a Kyiv in vicinanza del Babyn Yar, il memoriale per le vittime dell’Olocausto. Cinque persone sono state uccise e cinque sono rimaste ferite. Il bombardamento ha danneggiato una sottostazione di trasformazione che fornisce energia elettrica alla torre, nonché il centro di comando nella torre, ha detto il sindaco di Kyiv Vitaliy Klychko.
Uno dei missili ha colpito un cimitero ebraico che fa parte della zona del memoriale.
“La torre televisiva di Kyiv, appena colpita da un missile russo, si trova sul territorio del Babyn Yar,” ha detto il Ministro degli affari esteri Dmytro Kuleba. “Tra il 29 e il 30 settembre 1941, i nazisti hanno ucciso qui più di 33 mila ebrei. Ottant’anni dopo i nazisti russi hanno bombardato la stessa terra per distruggere gli ucraini. È un atto di cattiveria, un atto barbarico,” ha detto Kuleba.
“Nei sei giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, i civili hanno perso la vita, sono stati distrutti città e villaggi, adesso pure i luoghi della sepoltura di massa delle vittime del nazismo sono stati vandalizzati,” così hanno commentato l’attacco i rappresentanti della comunità ebraica.
Dopo il bombardamento che ha danneggiato la torre televisiva, Moshe Reuven Azman, il rabbino capo d’Ucraina, ha fatto un appello al popolo russo. “La vostra televisione vi inganna, la Russia commette dei crimini di guerra in Ucraina,” ha detto il rabbino.
Gli abitanti di Kyiv, gli ospiti presso la Casa ebraica a Kyiv hanno registrato un video di appello a Putin.
“Mi chiamo Valentyna Romanova. Sono nata in Ucraina,” ha detto una dei 30 ospiti del rifugio. “La guerra che iniziò il 22 giugno 1941 l’ho vissuta sotto i bombardamenti di Kyiv. I miei parenti sono stati uccisi nel Babyn Yar. Il 24 febbraio 2022, sto nuovamente vivendo Kyiv in balia di bombardamenti e sparatorie. Putin, prendi le tue truppe e vattene dall’Ucraina,” dice Romanova.
Foto: suspilne.media