La Russia è responsabile dell’uccisione dei prigionieri di guerra ucraini a Olenivka, afferma Institute for the Study of War

“Secondo le stime dell’ISW, le forze russe sono responsabili dell’uccisione di 53 prigionieri di guerra ucraini in un’esplosione il 28 luglio in una prigione ad Olenivka nella regione di Donetsk controllata dai russi,” ad affermarlo il centro di analisi americano Institute for the Study of War (ISW), in un rapporto del 1° agosto. “L’ISW sostiene che la Russia è responsabile di questo attacco ai prigionieri di guerra ucraini in violazione delle Convenzioni di Ginevra,” si legge nel rapporto.

Nella notte tra il 28 e il 29 luglio, un’esplosione ha distrutto una baracca in un’ex colonia penale a Olenivka, nel territorio occupato nella regione di Donetsk, dove sono stati tenuti i prigionieri di guerra ucraini. Sono stati uccisi oltre 50 prigionieri di guerra. Lo si apprende dalle fonti russe. Subito dopo l’esplosione, la Russia ha incolpato l’Ucraina per aver colpito la prigione con i lanciarazzi americani Himars e per aver deliberatamente ucciso i militari ucraini. 

L’Institute for the Study of War cita due funzionari americani che hanno confermato al giornale “Politico” restando anonimi che non è stata trovata nessuna traccia dei sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità Himars sul posto della prigione. Le immagini satellitari e altre immagini del luogo mostrano che l’attacco ha solo danneggiato un edificio, senza che avesse fatto collassare le pareti della struttura e senza che ciò avesse lasciato dei crateri da impatto in vicinanza del sito. Tutto ciò suggerisce che la prigione è stata distrutta a seguito di un attacco ad alta precisione, o da ordigni incendiari o esplosivi collocati dentro l’edificio, prosegue il centro analitico. Uno dei funzionari americani ha affermato a “Politico” che “le evidenze dimostrano che l’attacco non è stato effettuato da Kyiv.” 

Secondo l’intelligence ucraina, i russi hanno ucciso i prigionieri di guerra per nascondere le torture ed esecuzioni da loro eseguite. Il Procuratore generale dell’Ucraina Andriy Kostin riferendosi alle conclusioni preliminari degli esperti internazionali, ha detto che le forze russe hanno usato le armi termobariche per uccidere i prigionieri di guerra ucraini a Olenivka.

Foto: Oleg Bogachuk per censor.net. I familiari dei militari ucraini, difensori di Azovstal manifestano in piazza Sofiyska a Kyiv il 4 agosto per richiamare l’attenzione del mondo sulla strage a Olenivka.