La settimana al fronte: 18-24 giugno
La settimana scorsa la Missione ONU per il monitoraggio dei diritti umani in Ucraina ha presentato un suo rapporto periodico. La Missione ha documentato 81 vittime civili (19 morte e 62 ferite) della guerra nell’Ucraina dell’est nel corso di tre mesi – fra il 16 febbraio e il 15 maggio 2018. Secondo il rapporto, nel corso intero del conflitto (secondo la tempistica seguita dalla documentazione dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani /OHCHR/ – dal 14 aprile 2014 al 15 maggio 2018) sono morte almeno 2,725 civili. La morte della maggior parte delle vittime è avvenuta per effetto indiretto degli attacchi bellici. Il rapporto in inglese è disponibile a questo link. Secondo l’ONU, la guerra nell’Ucraina dell’est ha causato più di 10 mila morti.
I prigionieri politici ucraini del Cremlino: il 99° giorno dello sciopero della fame di Volodymyr Balukh
Il 5 luglio un “tribunale” di Simferopol nella Crimea occupata considererà la richiesta presentata dalla difesa per la liberazione anticipata e con condizionale dell’attivista ucraino crimeano prigioniero politico Volodymyr Balukh. Balukh sta continuando uno sciopero della fame da 99 giorni. Nel gennaio 2018 un “tribunale” in Crimea ha condannato Balukh a tre anni e sette mesi di prigione, inoltre gli ha assegnato una multa di 10 mila rubli (circa 136 euro). È stato il secondo processo contro Balukh. In precedenza, nell’agosto 2017 era stato condannato a 3,5 anni di reclusione con le accuse di “possesso illegale di munizioni”. I difensori internazionali e ucraini per i diritti umani lo considerano un prigioniero di coscienza, perseguitato a causa del suo dissenso aperto con il di fatto regime presenta nella penisola di Crimea. Prima dell’arresto, Balukh viveva in una casa nel villaggio di Serebrianka in Crimea, con esposta la bandiera ucraina. Il 19 marzo 2018 Volodymyr Balukh ha iniziato uno sciopero della fame in reclusione, protestando così contro il caso fabbricato contro di lui. Da allora ha perso 30kg di peso.
In Russia e nella Crimea occupata, sono tenuti oltre 64 prigionieri politici ucraini; 27 di loro sono rinchiusi in Russia, 58 sono stati arrestati in Crimea o sono stati incriminati in casi legati agli avvenimenti in Crimea. Ad esempio, il regista ucraino Oleg Sentsov sta continuando lo sciopero della fame per il 44° giorno in carcere a Labytnanghi, negli Urali in Russia. La storia di Oleg Sentsov è disponibile in inglese a questo link.
Anticorruzione: nominato il revisore dell’Autorità anticorruzione nella quota del Presidente
Il 19 giugno il Presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko ha nominato Pavlo Zhebrivskyi come revisore dell’Agenzia nazionale anticorruzione ucraina (National Anticorruption Bureau of Ukraine, abbreviata NABU). Negli ultimi tre anni Zhebrivskyi ha ricoperto il posto di Capo dell’amministrazione civico-militare della regione di Donetsk, un posto subordinato al presidente dello Stato. Inoltre, a partire degli anni 2000 è stato un alleato e amico di Petro Poroshenko. I professionisti del settore civile, così come alcuni membri del parlamento e gli esponenti politici hanno fortemente criticato la nomina.
[Nella foto: Pavlo Zhebrivskyi, revisore dell’Agenzia nazionale anticorruzione ucraina (a sinistra) e il Presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko]
Il controllo esterno delle attività della NABU. La commissione dei revisori che deve svolgere il controllo annuale per le attività dell’Autorità anticorruzione ucraina, comprende tre persone. Così il governo, il Parlamento e il Presidente hanno una nomina ciascuno per il proprio candidato nella posizione. La commissione valuta l’efficienza delle attività della NABU e se esse siano svolte in maniera indipendente. Passa il rapporto rispettivo al Parlamento. Nel caso in cui le conclusioni dei revisori siano negative, i membri del Parlamento hanno il diritto di votare per il licenziamento del Capo della NABU.
I revisori nella quota del Parlamento e del governo. Nel maggio-giugno 2018 il Parlamento e il governo hanno nominato i revisori nelle proprie quote. Il Parlamento ha nominato l’avvocato ucraino Volodymyr Vasylenko, che prima ricopriva vari posti diplomatici e legali incluso nelle agenzie ONU a livello internazionale. Il governo ha nominato Mykhailo Buromenskyi, che è stato giudice ad-hoc della Corte europea dei diritti dell’uomo e ha cappeggiato la delegazione ucraina presso il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO).
La reazione della comunità esperta. Gli esperti hanno accettato le nomine del Parlamento e del governo senza i commenti, mentre la candidatura di Pavlo Zhebrivskyi ha suscitato le critiche acute. La legge sull’Agenzia nazionale anticorruzione definisce che il revisore della NABU deve essere in possesso di una grande esperienza presso le agenzie internazionali per l’investigazione, prosecuzione, i tribunali internazionali o presso le organizzazioni internazionali non-governative. Gli esperti enfatizzano che Zhebrivskyi non abbia tale esperienza. Inoltre, è conosciuto come un alleato del Presidente Poroshenko e così non può essere una figura indipendente come lo richiede la legge. Secondo l’avvocato dell’Ong il Centro per l’azione contro la corruzione (Anti-Corruption Action Center) Olena Shcherban, la nomina di un revisore della NABU con la violazione della legge può essere contestata in tribunale.
Il video pubblicitario di Diesel realizzato da un’agenzia italiana e girato a Kyiv si aggiudica tre premi Cannes Lions
Il video pubblicitario del brand Diesel “Go with the Flaw” che fa parte dell’omonima campagna realizzata dall’agenzia pubblicitaria Publicis Italia, ha vinto tre premi Cannes Lions (i Leoni di Cannes) in uno dei più prestigiosi concorsi nel mondo pubblicitario Il Festival internazionale della creatività Cannes Lions (Cannes Lions International Festival of Creativity). Lo spot di Diesel è stato premiato nella sezione Film Craft Lions: si è aggiudicato il Leone di bronzo per la Regia, il Leone d’argento per la Cinematografia e il Leone di bronzo nella direzione artistica per il Design di produzione.
Il video è stato parzialmente girato a Kyiv, contribuendo così alla tendenza crescente per i vari brand commerciali e musicisti internazionali di usare la capitale ucraina come location per i loro spot. Nel video Diesel sono riconoscibili il ponte Podilsko-Voskresenskyi e una delle sedi dell’Università nazionale Karpenko-Karyi di teatro, cinema e televisione. Lo spot è stato prodotto sotto la supervisione della casa di produzione Division Paris con il contributo locale dalla casa di produzione ucraina Family Production. Cliccate qui per avere maggiori informazioni sulla campagna “Go with the Flaw” di Diesel.
La foto principale: qha.com.ua. Volodymyr Balukh