Il 3 febbraio il fashion designer ucraino Fedir Vozianov ha presentato la collezione autunno-inverno 2017/18 del proprio brand Vozianov. La sfilata intitolata “Viy”, e ispirata all’omonima novella dello scrittore Mykola Gogol, ha preso parte alla manifestazione Mercedes-Benz Kyiv Fashion Days. Vozianov è stato premiato come miglior designer dell’evento pochi giorni prima.

Il brand di Fedir Vozianov, che lavora come fashion designer dal 1998, è stato inserito nel 2010 da Vogue Italia come uno dei giovani brand più promettenti. Nel 2015 Fedir, che trae ispirazione dall’arte di Kazymyr Malevych, ha presentato la collezione “Suprematismo 2.0”. L’UCMC racconta l’ultimo show di Vozianov.

La collezione autunno-inverno 2017/18 si basa sull’omonimo romanzo di Mykola Gogol ed è stata definita dallo stesso designer misteriosa e mistica; allo stesso tempo avverte che non si devono cercare riferimenti o associazioni dirette con l’opera. “Abbiamo cercato innanzitutto di trasmettere lo spirito e l’ironia senza i quali sarebbe difficile immaginare il romanzo di Gogol,” spiega Fedir Vozianov. “Abbiamo anche provato interesse nel vedere i capi d’abbigliamento ucraini tradizionali dell’epoca e di ripresentarli in una veste nuova,” aggiunge il designer.

La collezione è ricca di citazioni, frasi ironiche e riferimenti alle opere precedenti del brand. Ad esempio, i vestiti concisi neri portano le scritti in ucraino “Vestito piccolo nero” (Malenka chorna sukonka). Sulle maniche dell’altro vestito si legge “First hand” e “Second hand”. Altri print includono il nome di Gogol e la frase iniziale dell’inno ucraino “Non è ancora morta (la gloria) dell’Ucraina” (Sche ne vmerla Ukrainy). Vozianov ha nuovamente usato i riferimenti all’arte di Malevych, prendendo come base di silhouette il famoso quadrato nero.

Mi ispiro a Malevych già da molti anni,” spiega Vozianov. “Ha fatto il suo circolo, quadrato e la croce cent’anni fa, ma la sua arte è assonante alla moda contemporanea. Nelle sue opere ci sono due principi che fino ad allora erano molto rari nell’arte. Il primo è il principio di non-riferimento: quello che ha disegnato non rispecchiava nulla – né natura, né qualcosa o qualcuno vicino, è stata una registrazione dell’arte pura. Lo stesso avviene oggi nella moda. Non si riferisce a nulla, non rispecchia la situazione attorno, ma rispecchia e riproduce di continuo se stessa. Il secondo principio è: Malevych ha usato i simboli come elementi di base. E la moda opera dei simboli,” dice il designer.

Gran parte della collezione di Vozianov è costituita da maglieria. Fedir l’ha sviluppata in collaborazione con il brand RITO, specialista in questo campo da più di 20 anni. Vozianov suggerisce copricapi marcanti – colorati, di volume, imbottiti con ovatta di poliestere.

La presentazione della collezione è stata preceduta da una performance della modella diversamente abile Oleksandra Kutas. La 22enne Oleksandra si è da sempre mossa in carrozzina. Vive nella città di Dnipro, dove fra l’altro ricopre la carica di consulente del sindaco per il programma che mira a rendere accessibili gli spazi urbani alle persone diversamente abili. La modella, in collaborazione con Kutas Vozianov, sta cercano di dare più attenzione pubblica al problema dell’inclusione delle persone diversamente abili in tutto il Paese. Oleksandra, seduta in un trono di legno, è stata portata sulla passerella all’inizio dello show, dove è rimasta per tutto il tempo della sfilata, essendo parte integrale della manifestazione.

Foto: Fedir Vozianov e Oleksandra Kutas. Hochu.ua

Nell’articolo sono stati usati i materiali da: Vogue Ucraina | Hochu.ua | Buro24/7

Foto: Vogue Ucraina