Rassegna della stampa ucraina dal 12 al 18 settembre

La situazione nella zona dei combattimenti

Nella zona dei combattimenti nell’Ucraina dell’est la situazione sta deteriorando. I militanti sostenuti dalla Russia hanno usato armi pesanti nel settore di Luhansk per la prima volta dopo che, il 25 agosto scorso, è entrato in vigore il cosidetto cessate-il-fuoco “per l’inizio delle attività scolastiche”. Così, il 17 settembre i militanti hanno aperto il fuoco dall’artiglieria del calibro 122mm colpendo i pressi di Novotoshkivske e dai mortai del calibro 82mm vicino a Krymske e Prychepylivka.

OSCE. Secondo quanto riferito da Alexander Hug, primo vice capo della Missione speciale di monitoraggio OSCE, in Ucraina si registra la crescità del numero delle armi pesanti in vicinanza alla linea di contatto. Nel corso della settimana, la Missione ha registrato 66 pezzi di armi pesanti stanzionati nella distanza che viola le provisioni degli accordi di Minsk. Otto pezzi si trovavano nei territori controllati dal governo ucraino, 58 nei territori fuori dal controllo del governo. Alexander Hug ha anche riportato nuovi casi di impedimento alla Missione OSCE di monitoraggio da parte dei militanti.

La Russia in Donbas. Un drone del modello Orlan-10 prodotto in Russia è caduto nella regione di Donetsk vicino a Vynogradivka. Le forze ucraine della difesa antiaerea non hanno fatto in tempo ad abbaterlo ma hanno seguito in dettaglio il suo percorso.


La vita nella “DPR” e “LPR”  

Le liste colorate di giornalisti nella DPR. A Donetsk sono apparse le liste colorate per i giornalisti. Tutto dipende dal colore della lista in cui il giornalista si trova. Questo è l’argomento di cui si parla nel programmia “Televisione Pubblica nel Donbas”. “I neutri sono nella lista gialla, in quella arancione – i giornalisti che dovrebbero essere sorvegliati dal Ministero della Sicurezza, nella lista rossa – coloro che dovrebbero essere deportati o detenuti. Tutto questo è stato fatto per l’unico scopo: quello di controllare lo spazio informativo e di garantire la censura”, si racconta nel programma. Secondo i media, nel maggio 2017, il blogger di Donetsk Stanislav Vasin è stato inserito nella lista rossa.

Persone scomparse nella zona bellica: ultime cifre. Dall’inizio della guerra nell’Ucraina dell’est – il calcolo inizia dal 1° aprile 2014 – nella regione di Donetsk si cercavano 2260 persone scomparse, di cui 1821 uomini e 439 donne. Attualmente, 1552 persone sono state già trovate dalla polizia. Si cercano ancora 708 persone, di cui 596 uomini e 112 donne. Il lavoro in questa direzione è ostacolato dalla mancanza di accesso ai territori temporaneamente occupati.


I peacekeeper nel Donbas: la visione ucraina

Il Ministro degli esteri ucraino Pavlo Klimkin è intervenuto nella conferenza The Yalta European Strategy a Kyiv. Ha elaborato sulla posizione ucraina sullo spiegamento della missione di pace dell’Onu nel Donbas. È previsto che la delegazione ucraina ne discuterà in dettaglio con i partner internazionali a margine della 72˄ sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Sarà nell’arco di questo evento che il Presidente ucraino Poroshenko e il Presidente degli Stati Uniti Trump s’incontreranno il 21 settembre per discutere “la cooperazione nel settore di sicurezza”.

Ecco i tre punti chiave dall’intervento del Ministro degli esteri Klimkin che spiegano la posizione dell’Ucraina sulle forze di mantenimento della pace nel Donbas.

L’Ucraina sostiene l’idea dei peacekeeper nel Donbas. “La logica che riporterebbe la vita normale nel Donbas prevede che la Russia smetta di occupare tali territori, che ritiri le sue truppe regolari, i mercenari, che ritiri tutte le armi che ci sono. La missione deve disarmare sia coloro che sono disposti ad essere disarmati, che quelli che non lo vogliono. Per questo diciamo che non si tratta del legitimizzare il protettoratto russo nel Donbas. Tutto questo sarà discusso con chi è attualmente nel Donbas a sostegno della Russia,” ha detto il Ministro.

Il mandato della missione deve comprendere l’intero Donbas occupato, incluso il confine. Altrimenti porterà al peggioramento della sicurezza sia per la OSCE che per la missione stessa.

Il lavoro della missione deve avere come risultato finale  il ritiro completo dal Donbas [delle armi e delle truppe controllate dalla Russia], dopodiché avrà inizio un periodo di transizione. La metà del periodo in questione – prepararsi alle elezioni, quelle vere. Le elezioni vanno preparate dall’Ucraina con il sostegno della comunità internazionale, non della Russia che manipola.


Riforme: gli sviluppi della settimana

La riforma giudiziaria: la selezione dei giudici alla Corte Suprema. Fra il 14 e il 25 settembre il Consiglio supremo per la giustizia esaminerà i dossier dei candidati che competono per la carica di giudice presso la Corte Suprema. Dopo gli otto mesi di lavoro l’Alta Commissione per la qualifica dei giudici ha selezionato 120 candidati 30 di cui, però, hanno ricevuto dei riscontri negativi da parte del Consiglio civile per l’onestà (un’organo formato dagli esperti – i rappresentanti della società civile). Gli attivisti civili hanno così lanciato un appello al Consiglio supremo per la giustizia, chiedendo di non designare come giudici dei candidati che non hanno passato l’esame davanti ai rappresentanti della società civile. Hanno anche organizzato la “Marcia contro la disonestà di chi indossa la toga”.

La riforma del sistema pensionistico. Si aspetta che il disegno di legge proposto dal governo ucraino che introdurrà la riforma del sistema pensionistico sia votato nell’attuale sessione plenaria quest’autunno. Il disegno di legge ha ricevuto il sostegno da parte degli ambasciatori dei Paesi membri del G7, hanno rilasciato una dichiarazione in merito. La riforma stabilisce il minimo periodo di anzianità di servizio: ad esempio, per andare in pensione a 60 anni, si devono aver compiuto 25 anni di anzianità. Chi ne ha di meno potrà presentare una domanda per l’assistenza sociale. I cambiamenti prevedono anche che, a partire dal 1° ottobre 2017, le pensioni saranno ricalcolate in base alla crescità dei salari.


Diritti umani: la Human Rights Watch accusa il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina delle torture

L’organizzazione internazionale per i diritti umani Human Rights Watch (HRW) ha dichiarato che, per due giorni, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina ha detenuto una donna sospettata di tradimento, sottoponendola a torture e privandola della possibilità di comunicare con il mondo esterno.

Secondo quello che si afferma nella dichiarazione  degli attivisti per i diritti umani, la ventinovenne Dariya Mastikasheva di cittadinanza ucraina che vive a Mosca, è arrivata nel mese di agosto nella regione di Dnipropetrovsk per visitare sua madre e il figlio. Mentre si accingeva a prendere l’autobus per il ritorno in Russia è stata arrestata dai rappresentanti delle forze di sicurezza ucraine.

Secondo quanto riportato da HRW, i parenti di Mastikasheva hanno dichiarato di non aver avuto informazioni sul conto della ragazza per due giorni. Successivamente, la donna è stata accusata di alto tradimento, e la corte del Dnipro ha deciso di metterla sotto arresto.

La portavoce del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina Olena Ghitlianska ha dichiarato a Radio Liberty che le accuse verso il Servizio di Sicurezza “sono infondate”.


Cultura: il festival cinematografico più vecchio dell’Ucraina cambia il formato

Uno dei festival del cinema chiave dell’Europa orientale, nonché l’evento cinematografico ucraino dalla durata più lunga – il Festival internazionale del cinema di Kyiv “Molodist” cambia le date e il formato. Il festival ha tradizionalmente avuto luogo a fine ottobre e quest’anno si è aggiudicato la reputazione di un punto d’incontro fra esponenti dell’ambiente non solo ucraino, ma anche internazionale. Il festival è anche riuscito a proporre al grande pubblico uno dei programmi di film tra i più vasti e attuali. La 47˄ edizione del Molodist si terrà fra il 27 maggio e il 3 giugno 2018. Invece, nell’ottobre 2017 – il 21 e il 22 –  sarà svolto un evento “teaser” del festival “Prolog” (la prefazione).

Nell’arco dell’evento-prefazione il Molodist, che tra i suoi obiettivi principali si pone la missione di scoprire i talenti nuovi, terra una competizione fra i film ucraini – i corti di debutto. Verrà anche proiettato il film di coproduzione slovacca-ucraina “La Linea” (The Line) di Peter Bebjak. Inoltre, sarà proposto il programma “Libertà”, che comprende sette film sui temi della libertà e della tolleranza. L’evento sarà inaugurato con la proiezione del film ucraino “La pace alla vostra casa” (Myr vashomu domu) di Volodymyr Lert, basato sull’opera “Tevye il lattivendolo” di Sholem Aleichem. Potrete seguire gli aggiornamenti riguardo al festival tramite la pagina Facebook.


Gli atleti ucraini hanno vinto 10 medaglie

Il Ministero della Gioventù e dello Sport ha informato che durante la Coppa del Mondo in ginnastica, tenutasi dal 14 al 17 settembre a Parigi (Francia), Oleg Verniaiev ha vinto l’oro a parallele e due “bronzi” agli anelli e al volteggio. Petro Pahniuk ha vinto due medaglie d’argento: al corpo libero e a parallele. Igor Radivilov ha vinto una medaglia d’argento al volteggio. Due medaglie di bronzo sono state portate in Ucraina da Diana Varinska – a parallele asimmetriche e al corpo libero.

Inoltre, i giovani atleti ucraini hanno vinto altre due medaglie al Campionato europeo di judo. L’argento nella categoria 90 kg ha vinto l’atleta Mykyta Matlashevskyy, mentre Oleg Ovcharenko ha vinto il bronzo nella categoria 66 kg.

La foto principale: unian.ua