Situazione nella zona dell’ATO (operazione contro il terrorismo)
Direzione generale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino: sei veicoli da combattimento, circa 300 tonnellate di munizioni e 70 militanti sono entrati nel territorio ucraino.
Esiste la minaccia di una possibile ripresa degli intensi combattimenti. Lo scontro a fuoco nella zona dell’ATO può aggravarsi da un momento all’altro. “Il regime di Putin mantiene l’esercito professionale russo sul territorio ucraino. Sono pronti a riprendere le ostilità. Allo stesso tempo, l’intelligence militare ucraino osserva regolarmente fatti di violazione degli accordi di Minsk per quello che riguarda il cessate il fuoco e il ritiro degli armamenti pesanti dalla linea di conflitto militare”, ha detto Vadym Skibitsky, rappresentante del Direzione generale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino il 22 gennaio 2016 durante una conferenza stampa presso l’UCMC.
Secondo i dati dell’intelligence, la Federazione Russa continua a fornire armi e munizioni dal territorio russo alle aree temporaneamente occupate, utilizzando i posti di blocco di Izvaryne e Uspenka così come le stazioni ferroviarie di Krasnodon, Sukhodolsky e Ilovaisk. “Per esempio, un treno militare è stato visto arrivare alla stazione di Krasnodon dal territorio russo. In totale, sei veicoli da combattimento, 300 tonnellate di munizioni e altro materiale sono stati consegnati al territorio ucraino. Un convoglio militare composto da due carri armati, un veicolo da combattimento della fanteria, tre veicoli trasporto truppe e tre camion, è stato visto procedere attraverso il posto di controllo “Uspenka” verso un centro abitato di Amvrosiivka. Circa 70 militanti sono arrivati nel territorio ucraino”, ha detto Skibitsky. Inoltre, la Federazione Russa sta ostacolando l’espansione del mandato dell’OSCE a tutte le zone di confine russo-ucraino controllate dai militanti.
“Le provocazioni ostili sono più frequenti nel settore di Donetsk. In totale, 285 attacchi provocatori alle posizioni delle forze dell’ordine ucraine sono stati registrati nell’arco di una settimana. Sono state utilizzate armi leggere, lanciagranate, carri armati,mortai, veicoli da combattimento della fanteria. Ci sono stati 230 attacchi di questo tipo”, ha detto Skibitsky.
Le agenzie dell’intelligence ucraine hanno registrato gli atti di violazione degli accordi di Minsk durante il 16-22 gennaio in termini del ritiro delle attrezzature. “In totale, sono stati registrati 31 atti. Sette atti sono stati osservati nella zona di 15 km. 32 carri armati e 6 mortai sono stati trovati nelle vicinanze di Horlivka, Donetsk e Lugansk.
Durante il periodo del 16-22 gennaio nella zona dell’ATO sono stati feriti 11 militari ucraini, uno è stato ucciso.
La Missione del monitoraggio speciale (la MMS) dell’OSCE registra una tendenza della dislocazione delle parti l’una verso l’altra. Nella zona del conflitto non ci sono mai state delle aree grigie, solo zone sotto il controllo effettivo di una parte o dall’altra. E’ vero che le parti spostono le loro posizioni più vicino alla linea di conflitto”, ha dichiarato Alexander Hug, vice capo della missione di monitoraggio speciale dell’OSCE in Ucraina alla conferenza stampa all’UCMC il 21 gennaio 2016. Giovedi scorso gli osservatosi della MMS hanno sentito 38 esplosioni e numerosi scambi a fuoco nella zona più ampia.
Secondo Hug, la settimana scorsa la MMS ha subito 21 impedimenti nella libertà di movimento. Quasi tutti sono stati imposti dalle cosidette “Repubblica popolare di Donetsk” (“RPD”) e “Repubblica popolare di Luganks” (“RPL”). Gli osservatori stavano tentando di verificare il ritiro delle armi pesanti in un’area definita dalla cosiddetta “PRL” vicino al centro abitato Myrne ma l’accesso e’ stato loro negato. I membri della cosiddetta “PRL” hanno impedito alla MMS di procedere attraverso un posto di blocco nei pressi di Diakove di martedì 19 gennaio, impedendo loro di raggiungere la località Chervonyi Zhovten.
Tuttavia, la MMS dell’OSCE continua ad estendere la propriapresenza nella regione di Donbas. “Abbiamo appena aperto altre tre basi di pattuglia in Krasnoarmiysk, Svitlodarsk e Stanytsia Luganska, e questa settimana il numero degli osservatori ha raggiunto 679, supportati da 291 membri del personale ucraino”, ha aggiunto Hug.
Riforme
Integrazione europea
L’Ucraina è a un passo dal suo obiettivo prioritario: l’esenzione dai visti con l’UE. Il 18 dicembre 2015 la Commissione Europea ha riconosciuto che l’Ucraina ha implementato tutte le condizioni per abolire l’obbligo di richiedere il visto. In seguito alla decisione, è intervenuto anche il Parlamento Europeo, con l’adozione di una risoluzione per confermare che l’Ucraina è pronta per questo passo.
L’ultimo ostacolo che l’Ucraina deve superare è il Consiglio Europeo, che deve fornire il consenso unanime. I diplomatici ucraini dovranno fare ogni sforzo in questo senso, così come garantire un risultato positivo del referendum sull’accordo di associazione tra l’UE e l’Ucraina previsto per il 6 aprile 2016 in Olanda.
Politica della concorrenza
Il Comitato contro i monopoli ucraino ha riconosciuto che la Gasprom russa sta abusando della propria posizione monopolistica nel transito del gas attraverso l’Ucraina e ha emesso una ammenda di 85 miliardi di UAH. La decisione è stata presa in base alle azioni di Gasprom dal 2009 al 2015. L’importo dell’ammenda è stato calcolato sulla base delle migliori pratiche internazionali.
Stabilizzazione macrofinanziaria
Il Fondo Monetario Internazionale ha valutato positivamente il bilancio statale ucraino per il 2016. Il FMI ha detto che il bilancio statale, così come i cambiamenti fiscali contenuti in esso, corrispondono alle condizioni del programma stabilite tra le due parti. Ciò significa che l’Ucraina può contare sul sostegno vitale del FMI nel 2016. L’importo complessivo dei fondi che il FMI è pronto a fornire all’Ucraina nel quadro del programma di finanziamento esteso è 17,5 miliardi di dollari USA in quattro anni. L’Ucraina ha ricevuto 6,7 miliardi di dollari e attende la prossima rata nelle prossime settimane.
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Economia
La Svizzera sta per approvare gli aggiuntivi 200 milioni di USD all’Ucraina. Il Presidente ucraino Petro Poroshenko ha avuto un incontro con il presidente della Svizzera Johann Schneider-Ammann durante il Forum economico mondiale. Le parti hanno concordato lo stanziamento di 200 milioni di dollari sotto forma di assistenza supplementare per la ricostituzione di riserve in valuta. Inoltre, le parti hanno negoziato sui modi per intensificare il commercio, la cooperazione economica e gli investimenti tra l’Ucraina e la Svizzera. A tal fine, hanno deciso di tenere la riunione della commissione mista ucraino-svizzera sulla cooperazione commerciale-economica, la preparazione per la firma dei rispettivi documenti bilaterali e presentazione di potenziali progetti di investimento.
Durante i primi 11 mesi del 2015 le esportazioni ucraine hanno subito un declino del 30.9%. Le esportazioni di beni ucraini da gennaio a novembre 2015 sono diminuiti del 30,9% a 34.5 bilioni di USD a fronte di un forte calo della produzione nelle regioni di Donetsk e Luhansk e delle turbolenze sui mercati delle materie prime principali ucraine, ha riferito il Ministero dello Sviluppo Economico e del Commercio. Allo stesso tempo, il ministero ha sottolineato che l’Unione Europea è stato e rimane un partner commerciale chiave per l’Ucraina, con esportazioni del paese verso l’UE pari al 34% del volume totale. Mentre le esportazioni verso la Russia sono pari solo al 12,7% delle esportazioni totali.
I prezzi più bassi del gas naturale sul mercato europeo e le proprie riserve sufficienti in depositi sotterranei consentono l’Ucraina di farcela senza gli acquisti del gas russo, ha detto Andriy Kobolev, presidente e direttore generale della Naftogaz dell’Ucraina.
Società e cultura
Il premier ucraino sollecita l’organizzazione di un referendum sulla nuova costituzione. Parlando il 24 gennaio nel suo settimanale discorso televisivo, Yatsenyuk ha detto che è “giunto il momento per il popolo ucraino di discutere su una nuova costituzione ucraina in una nuova Ucraina europea”. Yatsenyuk ha detto che la costituzione sarebbe un “nuovo accordo sulla redistribuzione delle competenze tra le autorità, un accordo sulle relazioni tra il centro e le regioni del paese, un accordo su un nuovo sistema giudiziario onesto e leale, e sulla geopolitica chiara”- vale a dire, sui futuri obiettivi del paese di far parte dell’Unione europea e della NATO.
Il numero di crimini razziali in Ucraina è diminuito, secondo il rapporto “Due anni di guerra: xenofobia in Ucraina nel 2015”. Secondo Vyaçeslav Likhaciov, capo del Gruppo del monitoraggio dei diritti delle minoranze etniche, l’approfondimento dei sentimenti patriotici non è stato accompagnato dall’aggravamento della situazione. Mentre in Ucraina sono state registrate decine di crimini razziali, nei paesi dell’Europa Occidentale ce ne sono centinaia o anche migliaia. Likhaciov ha spiegato che nei paesi europei si tiene conto di tutte manifestazioni del genere, iniziando da chiamate minacciose o insulti per strada.
Una startup ucraina raccoglie 200.000 euro per “tracciare tutte le dimensioni della vita umana”. All’inizio di questo mese PDNA, una startup ucraina che sviluppa i progetti nel campo dell’intelligenza artificiale simbiotica, ha raccolto 200.000 euro dal fondo locale Futuro Digitale. Il denaro sarà utilizzato per sviluppare il primo progetto della società, LifeTracker.io, che mira a “tracciare tutte le dimensioni della tua vita automaticamente” con “il monitoraggio automatico di cambiamenti dell’umore e delle emozioni.”
La vera storia sul film ucraino nominato per l’Oscar (la cronaca di KyivPost in inglese).
Falso: il battaglione “Azov” minaccia di “distruggere gli olandesi”, in caso di voto negativo al referendum olandese sulla associazione dell’Ucraina con l’UE.