Il matematico ucraino Maryna Vyazovska ha ricevuto il “Premio Salem 2016″ per una scoperta di livello internazionale
La scienziata ucraina Maryna Vyazovskaya ha ricevuto il “Premio Salem 2016”, informa il sito del Ministero della formazione e della scienza. Questo premio prestigioso riservato ai matematici è quasi equivalente al premio Nobel; di maggiore importanza vi è solo la Medaglia Fields. Il Premio Salem viene assegnato ogni anno a un giovane matematico per quelle ricerche di particolare rilievo nell’ambito degli interessi scientifici del matematico di origine greca Raphael Salem, al quale il premio è dedicato.
Maryna Vyazovska ha ricevuto il Premio per esser riuscita a risolvere il problema dell’inserimento di sferoidi nello spazio a 8 e 24 dimensioni utilizzando i metodi con forme modulari. In altre parole, la scienziata ucraina ha risolto il problema dell’inserimento di sfere nello spazio euclideo, problema sul quale i matematici lavoravano sin dal 1611. Pecedentemente, il problema è stato risolto solo per gli spazi con tre o meno dimensioni e la soluzione occupava 300 pagine di testo e 50.000 linee di codice di programmazione. La risoluzione proposta da Maryna Vyazovska per gli spazi da 8 dimensioni richiede solo 23 pagine ed è “clamorosamente semplice”, secondo il parere di suoi colleghi. È stato un matematico di Kyiv Andrei Bondarenko a ispirare Maryna e spingerla ad affrontare questa ricerca, sulla quale ha lavorato per due anni a Berlino. Ecco come ricorda quel momento: “Allora mi disse che questo problema era proprio per me, che possedevo tutte le conoscenze necessarie per riuscire a risolverlo. Ho riflettuto per un lungo periodo su tutti i “pro” e i “contro” e alla fine, due anni fa, dopo essermi trasferita a Berlino, ho iniziato a lavorci.
Maryna Vyazovska si è laureata presso facoltà di matematica e di meccanica dell’università Taras Shevchenko di Kyiv. Nel 2013 ha ottenuto un dottorato in scienze naturali presso l’università di Bonn con una tesi su “Le funzioni modulari e i cicli speciali”.
Situazione nella zona dei combattimenti
Nell’est dell’Ucraina i combattimenti continuano. Il numero di bombardamenti è cresciuto del 50%. È inoltre cresciuto il numero complessivo dei militari ucraini feriti e deceduti.
Combattimenti feroci per la zona industriale di Avdiivka. Negli ultimi giorni della settimana passata, i militanti hanno di nuovo ripreso gli attacchi presso la zona industriale di Avdiivka. I militanti continuano a utilizzare artiglieria pesante e carri armati. I militari ucraini hanno respinto l’attacco, secondo quanto riportato dal ministro della difesa, Stepan Poltorak.
Il blocco del commercio con il “DNL” e “LNR”. I veterani dell’Operazione anti-terrorismo hanno iniziato il blocco della ferrovia Luhansk-Lysychank-Poposna (nei pressi dei paesi di Hornoie e Zolote, a 4 km dalla linea del fronte). Tale informazione è stata fornita dal deputato ed ex comandante del battaglione “Donbas” Semen Semenchenko. Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e della difesa dell’Ucraina, Oleksandr Turchynov, ha dichiarato che senza una decisione dello Stato nella zona interessata dall’operazione anti-terrorismo non sarà organizzato alcun posto di controllo improvvisato per bloccare economicamente il Donbass .
Le ispezioni dei territori lungo confine ucraino-russo. Tra il 16 e il 19 gennaio, i rappresentanti dell’Ucraina, del Canada e della Danimarca hanno effettuato delle ispezioni nella regione di Rostov (Federazione Russa), vicina al confine, per verificare il dispiegamento in quella zona delle unità militari russe. La Russia ha limitato i voli dell’ispezione a 25 chilometri nel proprio territorio e, successivamente, ha cancellato tutti i voli, rendendo necessario portare avanti le procedure di ispezione via terra. Queste hanno rilevato che, in violazione del Documento di Vienna del 2011 sulle misure per il rafforzamento della fiducia e di sicurezza, la Federazione Russa ha iniziato a posizionare vicino ai confini con l’Ucraina una divisione di fucilieri motorizzata composta da più di 10 mila soldati. Gli ispettori sono riusciti inoltre a confermare le informazioni sul significativo amassamento di sistemi di artiglieria di vario tipo vicino a Novocherkassk e presso il poligono “Kuzminskii”, i quali possono essere poi facilmente forniti ai militanti.
La morte dell’ex capo del “LNR“. I siti dei separatisti e i rappresentanti dei militanti hanno riportato sulle reti sociali della morte dell’ex capo del raggruppamento “LNR” Valerii Bolotov. L’informazione è stata confermata dall’ex capo del raggruppamento “DNR” e cittadino russo Aleksandr Borodai. Bolotov sarebbe deceduto per un attacco cardiaco. Era uno dei militanti che avevavno organizzato la presa dell’edificio del Servizio di sicurezza a Lugansk nel aprile 2014. In seguito è diventato il leader del “LNR“. Nel agosto del 2014, al posto di Bolotov, Mosca ha nominato Ogor Plotnytskii come il capo dei militanti di Luhansk.
La telefonata tra Trump e Putin: l’argomento ucraino
Il 28 gennaio 2017 il presidente americano Donald Trump ha parlato per la prima volta, dopo il suo insediamento, con il presidente russo Vladimir Putin.
Secondo il servizio stampa del Cremlino, tra le diverse questioni sul tavolo, i due leader hanno discusso gli aspetti principali della questione ucraina. Nel rapporto della parte russa l’Ucraina è menzionata una sola volta: nella lista generale delle attuali questioni internazionali.
Si suppone che Putin abbia offerto a Trump supporto nella lotta contro l’organizzazione terroristica del cosidetto “Stato islamico”, in cambio dell’ammorbidimento delle sanzioni contro la Russia. Su questo aspetto, un gruppo di senatori americani sta predisponendo un disegno di legge che impedirebbe il presidente USA a revocare le sanzioni contro la Russia senza l’approvazione del Congresso.
Cultura: attenzione verso l’est
Il poeta e scrittore ucraino Serhiy Zhadan ha istituito una fondazione caritativa che sosterrà le attività umanitarie nell’est dell’Ucraina. A partire dal 2014 Zhadan insieme ai suoi colleghi artisti viaggia regolarmente nell’est organizzando serate dove legge le proprie poesie per i militari e raccoglie anche fondi a sostegno di istituzioni di formazione, culturali e assistenziali nell’est. La fondazione è stata creata a fine di sistematizzare e far crescere il potenziale di tali attività umanitarie.
A Kyiv è stata aperta la mostra dedicata al lancio del museo online Luhansk’s ART & FACTs. La mostra si svolge presso l’House of Free People (il gruppo di organizzazioni non-governative che aiutano i profughi). Il progetto (che ha anche una pagina in inglese) consiste in foto, libri e opere artistiche che documentano la vita artistica di Luhansk dal 2004 al 2013. Il progetto è stato realizzato da una Ong “Stan” con il sostegno del governo tedesco, mentre il museo Friedrichshain-Kreuzberg di Berlino l’ha sostenuto con consulenze.
La nostra selezione dai media ucraini in Inglese
I reportage
«I nuovi attacchi dei separatisti nella zona industriale di Avdiivka» – UNIAN
«I combattimenti invece del ritiro delle armi: cosa sta succedendo nell’est» – Hromadske International
«Trump ha parlato con Putin al telefono» – UNIAN
«Trump considera la possibilità di revocare le sanzioni contro la Russia» – UNIAN
«Yevhen Marchuk: è importante che per i posti chiave Trump nomini dei politici di esperienza» – The Day
«La causa di Yanukovich: la paura del presidente fuggiasco» – The Day
«La Federazione Russa esegue pressioni sugli avvocati che difendono i tartari crimeani» – Hromadske International
Opinioni
«Timothy Ash : le aspettative dalla presidenza del Trump» – KyivPost
Analisi
«La forza o la debolezza dei servizi d’intelligence russi» – Livyi Bereh
«Sono efficaci le sanzioni contro la Russia?» – Livyi Bereh
«Come sarebbe il reintegro del Donbass» – Hromadske International
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