Situazione nella zona dei combattimenti
Alla fine della settimana scorsa la situazione nella zona di ATO (operazione anti-terrorismo) si è acutizzata significativamente.
L’escalation del conflitto. Nonostante l’accordo sulla tregua, i militanti non cessano le provocazioni militari contro l’esercito ucraino. Il maggior numero di attacchi si è verificato il 20 luglio. A causa degli attacchi nemici sono stati uccisi 5 militari (2 nella direzione di Donetsk e 3 nella direzione di Mariupol), otto persone sono state ferite e una catturata.
Aumento delle forze della Federazione Russa alla frontiera. La Federazione Russa ha aumentato la sua presenza militare al confine con l’Ucraina con tre divisioni di fucilieri motorizzate, che sono essenzialmente destinate per l’offensiva rapida; lo ha riportato il Capo di Stato Maggiore delle FFAA ucraine Viktor Muzhenko.
La popolazione civile è in pericolo. La popolazione civile continua a soffrire delle ostilità nella zona di Donetsk. Così, il 18 luglio, a causa di attacchi nemici in Avdiivka sono stati feriti due civili. Il 21 luglio a Mariinka sono stati feriti altri 4 civili tra cui anche due bambini.
OSCE. I militanti hanno continuato con le oppressioni contro i membri dell’OSCE. Il 22 luglio per esempio, i militanti armati non hanno fatto passare la pattuglia della missione in Novоazovsk . Nonostante gli ostacoli, i rappresentanti dell’OSCE hanno registrato una grande quantità di veicoli militari vicino al confine russo-ucraino.
La visita nel Donbas del rappresentante speciale del Dipartimento di Stato degli USA Kurt Volker. Il rappresentante speciale del Dipartimento di Stato degli USA per l’Ucraina Kurt Volker e l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina Marie Yovanovitch sono stati in visita nella zona ATO. L’informazione è del centro stampa dello Stato Maggiore ATO. Le autorità hanno visitato lo stato maggiore del gruppo tattico-operativo “Donetsk”. “Il nostro compito principale, è quello di ripristinare l’integrità e la sovranità dell’Ucraina. Da quanto ho capito, questo non è un conflitto congelato, ma è una guerra ed il prezzo è pericolosamente alto: la vita umana” ha detto Volker. Il diplomatico americano ha evitato di rispondere alla domanda sulla concessione all’Ucraina dell’arma letale.
Foto: il Ministero della difesa dell’Ucraina su Flickr.
La foto è a scopo illustrativo.