Il film “Donna in guerra” (“Woman at War”) del regista islandese Benedikt Erlingsson, in cui l’Ucraina partecipa alla coproduzione assieme a Francia e Islanda [il trailer], è stato proiettato in prima mondiale durante il Festival di Cannes, per la sezione della Settimana Internazionale della Critica e ha ricevuto un’ovazione. “Donna in guerra” si è aggiudicato il premio SACD rilasciato ogni anno dalla Società francese di attori drammatici e compositori. Questa volta il premio è stato dato per la musica del film, di cui una parte importante è ricoperta dalle voci del coro ucraino.
Il lungometraggio di finzione s’incentra sulla storia di Halla, direttrice di un coro e attivista per l’ambiente in Islanda, che lotta segretamente contro l’industria dell’alluminio danneggiando le linee elettriche, ricorrendo alla guerriglia. Mentre Halla sta pianificando la sua operazione più grande e più ambiziosa, riceve risposta affermativa alla domanda, che aveva formulato tempo addietro, per l’adozione di una bambina. Diventerà la mamma di Nika – una bambina di Druzhkivka nel Donbas, la cui famiglia è stata uccisa nella guerra. Alcuni episodi del film sono stati girati in Ucraina, i rappresentanti ucraini della troupe del film includono la produttrice esecutiva, aiuto regista e alcuni attori tra cui la bambina ucraina che interpreta la figlia di Halla. Gli effetti speciali sono stati parzialmente realizzati in Ucraina. Al film hanno anche partecipato le cantanti di un coro ucraino che, inoltre, a Cannes hanno indossato gli abiti nazionali per la serata della prima. Alcune testate autorevoli si sono pronunciate positivamente sul film (in inglese): The Guardian – The Variety – The Hollywood Reporter.
La foto principale: (c) Pierre Caudevelle, 57e Semaine de la Critique Cannes 2018.
La troupe del film e il coro ucraino dopo la prima a Cannes.