Un attacco missilistico russo distrugge la centrale termoelettrica di Trypillya. Un attacco missilistico russo, l’11 aprile, ha completamente distrutto la centrale termoelettrica di Trypillya nella regione di Kyiv. L’impianto era il maggiore fornitore di energia elettrica nelle regioni di Kyiv, Cherkasy e Zhytomyr. Centrenergo, la compagnia statale che gestisce la centrale di Trypillya, ha perso il 100 per cento della sua capacità di generazione, visto che le tre sue centrali sono state distrutte o si trovano nel territorio occupato dalla Russia.
La mancanza di missili di difesa aerea ha impedito all’Ucraina di contrastare l’attacco missilistico russo che ha distrutto la centrale termoelettrica di Trypillya. È quanto ha affermato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un’intervista andata in onda il 15 aprile sull’emittente pubblica americana Pbs. “C’erano 11 missili in volo verso [la centrale]. Abbiamo distrutto i primi sette. Quattro di questi hanno distrutto la [centrale termoelettrica di] Trypillya. Perché? Perché avevamo zero missili. Abbiamo esaurito tutti i missili [destinati alla sua difesa],” ha detto Zelenskyi.
Nelle prime ore del mattino dell’11 aprile, la Russia ha lanciato 42 missili e 40 droni contro le infrastrutture energetiche ucraine in diverse regioni del Paese. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 18 dei missili in arrivo e 39 droni.
L’Ucraina ha bisogno di almeno altri sette sistemi di difesa aerea Patriot. “Per difenderci abbiamo bisogno di altri sette Patriot o sistemi di difesa aerea simili — ed è un numero minimo”, ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, intervenendo al Consiglio Nato-Ucraina il 19 aprile. “Possono salvare tante vite e veramente cambiare la situazione”, ha detto, sottolineando che gli alleati Nato hanno questi sistemi.
Inoltre, ha ricordato che “da un po’ si sta parlando di un milione di munizioni di artiglieria per l’Ucraina, che dovrebbero essere finalmente consegnate al fronte”.
Le forze russe giustiziano tre militari ucraini fatti prigionieri nella regione di Kherson. Il 7 aprile 2024, è stato diffuso su Telegram un video dell’esecuzione di tre soldati ucraini fatti prigionieri da parte dei militari russi. Secondo la descrizione del video, il fatto è avvenuto vicino a Krynky nella regione di Kherson. La procura regionale di Kherson ha avviato un’indagine sulla fucilazione dei soldati. In una dichiarazione sull’accaduto, l’Ufficio del procuratore generale ucraino ha affermato che le esecuzioni sistematiche di prigionieri di guerra ucraini dimostrano che tali azioni godono del sostegno da parte dell’alto comando militare russo. Per approfondire, è disponibile il link con la notizia in lingua inglese.
La Svizzera ospiterà un vertice per la pace in Ucraina. La conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina si terrà a Lucerna il 15 e 16 giugno. Lo ha ufficializzato il 10 aprile il Consiglio federale svizzero. La Russia non parteciperà al vertice. Al link, la notizia dettagliata in lingua inglese.
Gli accademici ucraini raccontano le radici storiche e l’evoluzione del concetto che oggi conosciamo come la “Russia”. Un video servizio “Ukraine in Flames” (Ucraina in fiamme) è disponibile in lingua inglese a questo link.
Quali sono le aspettative della società ucraina nei confronti degli europei e americani all’inizio del terzo anno della grande guerra? Una conversazione tra Volodymyr Yermolenko, filosofo, scrittore, caporedattore del sito UkraineWorld.org, presidente di Pen Ucraina e Tetyana Ogarkova, accademica e giornalista, capo del dipartimento internazionale dell’Ukraine Crisis Media Center. Un episodio del podcast “L’Ukraine, face à la guerre” (L’Ucraina: di fronte alla guerra) è disponibile in lingua francese a questo link.
Foto: Oleksandr Osipov per il Kharkiv Music Fest. Nonostante i pesanti bombardamenti della Russia, il 13 aprile, a Kharkiv è iniziato il Kharkiv Music Fest, un festival internazionale della musica classica che si è svolto per il settimo anno consecutivo. I concerti sono tenuti nei rifugi antiaereo, ed il luogo degli spettacoli viene comunicato al pubblico a seguito dell’iscrizione per motivi di sicurezza.