Leonid Kravchuk è il nuovo capo della delegazione ucraina nei negoziati trilaterali a Minsk: dossier e implicazioni

Foto: nrcu.gov.ua

A partire dal 30 luglio, 2020 l’Ucraina ha un nuovo capodelegazione nel Gruppo di contatto trilaterale per la risoluzione diplomatica della guerra in Donbas. È Leonid Kravchuk, il primo Presidente della moderna Ucraina indipendente; ha sostituito sul posto Leonid Kuchma, l’ex Presidente ucraino anche lui, che svolgeva l’incarico per più di cinque anni. Raccontiamo i dettagli della nomina e facciamo alcune proiezioni sui possibili effetti di questa sui negoziati, che mirano a porre fine alla guerra nel Donbas.      

Perché Kuchma ha lasciato l’incarico? Leonid Kuchma è il secondo Presidente dell’Ucraina. Aveva ricevuto l’incarico di capo delegazione ucraina nel Gruppo di contatto trilaterale dal Presidente Poroshenko nel 2014.

Non è la prima volta che abbandona questo ruolo: si era già dimesso nell’ottobre 2018, ma nel giugno 2019 ne aveva nuovamente accettate le responsabilità, su richiesta del Presidente Volodymyr Zelenskyi.

Leonid Kuchma ha 82 anni, nel 2018 si era dimesso per motivi di salute, mentre questa volta non ha spiegato la sua decisione. Non partecipava più agli incontri del Gruppo a Minsk già prima che iniziasse la pandemia di Covid-19.    

Come membro del Gruppo di contatto trilaterale, Kuchma è stato fra i firmatari del primo Protocollo di Minsk nel 2014, che prevedeva il disimpegno delle truppe e il divieto dell’utilizzo dell’aviazione come mezzo militare. Il Protocollo è anche stato firmato dall’Ambasciatore russo in Ucraina Mikhail Zurabov, una rappresentante dell’OSCE –  la Rappresentante speciale del Presidente in esercizio, Ambasciatrice Heidi Tagliavini – e i leader dei militanti appoggiati dalla Russia in Donetsk e Luhansk Zakharchenko e Plotnitskyi.

Chi è Leonid Kravchuk? L’ottantaseienne Leonid Kravchuk è stato il primo Presidente dell’Ucraina indipendente. Assieme a Boris Yeltsin e Stanislav Shushkevich firmò l’Accordo di Belavezha, che registrò la dissoluzione dell’Urss.

Kravchuk fu Presidente dello Stato per il periodo più breve nella storia recente – rimase in carica per 32 mesi. Dopo del massiccio sciopero dei minatori, nel 1993, furono indette le elezioni presidenziali anticipate, svolte nell’estate del 1994.

La presidenza di Kravchuk fu anche segnata dall’iperinflazione del 1992-1993 e da una crisi economica profonda nei primi anni dell’indipendenza. Verso la fine del suo periodo in carica, nel 1994, fu firmato l’Accordo di partenariato e cooperazione fra l’Ucraina e l’Unione europea, che ha formato le basi per l’integrazione europea del Paese.

Perché Kravchuk è stato scelto per la nomina? Il Presidente Zelenskyi l’ha spiegato così: “Bisogna bilanciare: (ci deve essere) una persona con cui la Russia può parlare, una persona rispettata in Ucraina, una persona che potrebbe dominare al tavolo dei negoziati e, infine, una persona che non tradirà l’Ucraina nei momenti più complicati, dato che si tratta della nostra integrità territoriale.”

Cosa dice Kravchuk sui negoziati per il Donbas a Minsk? Poco prima della sua nomina come capodelegazione, Kravchuk ha dichiarato in un’intervista che considera la sua nuova missione “far finire la guerra”, che farà tutto il possibile ed è anche disposto a “scendere a compromessi”. Allo stesso tempo, ha enfatizzato che “ci sono cose su cui i compromessi non si fanno – come la sovranità, l’indipendenza, l’integrità territoriale e della frontiera.”

In un’altra intervista, rilasciata all’emittente pubblica ucraina “Suspilne”, ha precisato quali compromessi sarebbero stati accettabili. Tra questi ha citato l’istituzione “dell’amministrazione speciale” e della zona economica libera nelle aree in questione, mentre ha escluso la sovranità e l’indipendenza dello Stato. 

“Non capisco cosa sia lo ‘status speciale’ del Donbas,” prosegue Kravchuk. “Posso accettare però ‘l’amministrazione speciale’ in queste regioni. Sarebbe già un compromesso. Amministrazione invece di status. (…) Bisogna offrire più diritti e più possibilità nel quadro della Costituzione e della legge ucraina. Si tratta solo di istituire una forma di autogoverno locale,” ha spiegato Kravchuk.

Cosa dicono gli esperti sulla nomina? Oleksiy Garan, il direttore della ricerca presso la Fondazione “Iniziative Democratiche di Ilko Kucheriv” (Ilko Kucheriv Democratic Initiatives Foundation) ha così commentato la nomina di Leonid Kravchuk come capodelegazione ucraino nel Gruppo di contatto trilaterale: “Va notato che le decisioni strategiche non vengono prese a Minsk, ma nel ‘formato Normandia’ o nel corso dei negoziati bilaterali ucraino-russi, ovvero direttamente in Bankova (nell’Ufficio del Presidente – ndt.). (…) Perciò credo che la nomina di Reznikov (il Vice primo ministro, Ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Oleksiy Reznikov è stato fra gli altri candidati per il posto del capodelegazione – ndt.) sarebbe stata una scelta più adatta, in quanto s’intende delle questioni giuridiche ed è capace di entrare nei dettagli. Cosa farà lì Kravchuk, invece?” domanda l’esperto.“La seconda cosa. Certo che Kravchuk ha fatto tanto per l’Ucraina, entrerà nella storia come il primo Presidente dell’Ucraina, durante il suo incarico l’Ucraina ha raggiunto l’indipendenza. È un dato di fatto. Nonostante ciò, la carriera successiva di Leonid Kravchuk non si è sviluppata all’insegna dei principi. Nel 2004 diceva: ‘Sono un propagandista vip per Yanukovych.’ Lo affermò dopo che furono falsificati i risultati delle presidenziali! (…) Su Kravchuk possiamo anche ricordare che fu nella stessa lista dei candidati con Medvedchuk (Viktor Medvedchuk è un parlamentare, il capo del consiglio politico del partito filorusso “La piattaforma di opposizione – Per la vita”, Opozytsiyna platforma – Za zhyttia, un alleato stretto di Vladimir Putin – ndt.) nel 1998 e nel 2006. (…) Purtroppo non dimostra di essere una persona con dei valori chiari,” ha detto Oleksiy Garan.