In una risoluzione adottata il 15 dicembre, il Parlamento europeo riconosce come genocidio la carestia artificiale nota come Holodomor, provocata dal regime sovietico in Ucraina nel 1932-1933. Il testo è stato adottato con 507 voti favorevoli, 12 contrari e 17 astensioni.
La risoluzione commemora tutte le vittime dell’Holodomor, esprime la sua solidarietà al popolo ucraino e rende omaggio a coloro che hanno perso la vita a causa di questi crimini commessi da un regime totalitario sovietico.
Il Parlamento europeo sollecita tutti i Paesi e le organizzazioni internazionali che non hanno ancora riconosciuto l’Holodomor come genocidio a procedere in tal senso. Inoltre chiede alla Federazione Russa, in quanto successore primario dell’Unione sovietica, di riconoscere ufficialmente l’Holodomor e di scusarsi per tali crimini.
Il Parlamento sostiene che la riabilitazione e glorificazione del regime totalitario sovietico e il ritorno in auge del culto del dittatore Josef Stalin hanno fatto sì che la Russia diventasse uno Stato sostenitore del terrorismo.
La risoluzione condanna gli atroci crimini contro il popolo ucraino che si ripetono al giorno d’oggi, come il tentativo della Russia attualmente in corso di uccidere il popolo ucraino con il gelo attraverso la distruzione mirata delle infrastrutture civili ucraine dell’energia durante l’inverno.
Facendo riferimento all’epoca sovietica, nel testo si accusa l’attuale regime russo di violare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, tentando di liquidare l’Ucraina in quanto Stato-nazione e distruggere l’identità e la cultura del suo popolo.
Viene inoltre condannato il fatto che la guerra in corso abbia creato una crisi alimentare globale, giacché la Russia distrugge e saccheggia i depositi di cereali dell’Ucraina e continua a ostacolare le esportazioni di cereali dall’Ucraina verso i Paesi più bisognosi.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il Parlamento europeo per aver adottato la risoluzione.
Il testo completo della risoluzione è disponibile in lingua italiana a questo link.