È in corso la selezione dei revisori dell’Agenzia nazionale anticorruzione. L’Autorità anticorruzione ucraina è in funzione dal 2015. Secondo le disposizioni di legge, la Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino), il Gabinetto dei Ministri (il Governo) e il Presidente ucraino ogni anno nominano ciascuno un membro della commissione per la revisione. L’UCMC ha già raccontato gli ostacoli imprevisti che ha avuto la selezione del candidato proposto dalla Rada. Aggiorniamo i nostri lettori sul contributo della società civile nell’avanzamento della selezione del candidato del Governo.
Gli attivisti della società civile hanno presentato tre candidati per il posto di revisore dell’Agenzia nazionale anticorruzione ucraina (NABU). Tali candidati saranno presentati al Gabinetto dei ministri affinché uno di loro possa essere nominato revisore da parte del Governo. L’hanno affermato i rappresentanti dell’ufficio ucraino dell’Ong Transparency International, delle Ong ucraine Reanimation Package of Reforms (Pacchetto di riforme per la ripresa) e l’Anticorruption Action Center (Centro per azione anticorruzione) in un briefing stampa presso l’Ukraine Crisis Media Center. “I candidati presentati corrispondono agli standard stabiliti per legge così come ai miglior standard di qualità e integrità. Tutti e tre sono procuratori generali con una grande esperienza internazionale,” ha raccontato Taras Shevchenko, co-capo del consiglio del Reanimation Package of Reforms. “L’Ucraina non ha avuto un’esperienza nell’auditing di questo tipo. Per questo è molto importante che tra i candidati vi siano coloro che hanno esperienza in tale settore per le agenzie delle forze dell’ordine più forti, come quelle statunitensi in particolare.”
Chi sono i candidati?
La prima candidata è Martha Boersch, una magistrata americana. Uno dei risultati delle sue attività è la sentenza per Pavlo Lazarenko (il primo ministro ucraino nel 1996-1997, imprigionato negli Stati Uniti per il riciclaggio di denaro e appropriazione indebita). “Martha Boersch non solo parla liberamente il russo ma anche conosce la realtà ucraina,” ha fatto notare Yaroslav Yurchyshchyn, direttore esecutivo dell’ufficio ucraino di Transparency International.
Il secondo candidato è Carlos Castresana, un magistrato spagnolo che è stato a capo della Commissione Onu per la lotta contro l’impunità in Guatemala. Castresana ha visitato l’Ucraina diverse volte ed è stato consulente per i rappresentanti delle forze dell’ordine ucraine. Grazie a lui è stata rivelata una corruzione ad alto livello in Guatemala, per la quale è stato ritenuto responsabile persino l’ex-presidente Alfonso Portillo. “È stato soggetto di tanti attacchi. I casi portati avanti da lui sono stati bloccati dalla Procura generale di Guatemala, che non era ancora riformata. Grazie alla pressione da parte di Carlos, dei media e della società civile sono stati licenziati due procuratori generali”, ha raccontato Daryna Kalenyuk, direttrice esecutiva dell’Anticorruption Action Center.
Il terzo candidato è Giovanni Kessler, un magistrato italiano, direttore generale dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF). Yaroslav Yurchshchyn ha ricordato che grazie alla sua competenza e alla propria posizione che non accetta i compromessi la NABU è stato un organo anticorruzione davvero indipendente fin dall’inizio. Gli altri candidati che sono stati considerati sono Juta Strike, ex-capo dell’Autorità anticorruzione in Lettonia e Jose Ugaz, capo della rete internazionale di Transparency International. Alla fine sono stati scelti i tre candidati sopra presentati in dettaglio.
A repentaglio e l’indipendenza della NABU
Secondo gli attivisti le autorità tentano ad ottenere il controllo della NABU e citano come esempio il tentativo di nomina di Nigel Brown, che non ha preso parte nella selezione come revisore nell’arco della quota parlamentare. Una conclusione negativa dei revisori può essere una base per chiedere dimisioni del capo della NABU. “Il revisore avrà una voce in capitolo, ma se questo sarà un forte candidato internazionale, sarà in contatto con tutti i partner internazionali e con la sua autorità potrà negare alla maggioranza parziale del comitato per la revisione di giungere a una conclusione immotivata,” ha spiegato Yaroslav Yurchyshchyn. Secondo lui non ci sono in Ucraina gli esperti nazionali di questo livello.
Gli attivisti sperano che la selezione di un candidato dignitoso possa avere anche un impatto positivo sulla selezione del candidato nell’arco della quota presidenziale. “Se saranno selezionati Marta Boersch, Carlos Castresana o Giovanni Kessler, il Presidente dovrà proporre dei candidati dello stesso livello,” ha spiegato Yurchyshchyn.
“Queste persone avranno accesso a delle informazioni di carattere esclusivo, ecco perché devono avere il massimo livello della fiducia. Se questo accesso dovesse essere ottenuto da parte di una persona con la reputazione non buona o da una persona in conflitto di interessi […], ci sarebbe il grande rischio non solo di ottenere una conclusione parziale, ma anche una situazione che potrebbe portare alla fuga di informazioni, danneggiando in questo modo i casi in esame”, ha sottolineato Kalenyuk.
La direttrice esecutiva dell’Anticorruption Action Center ha anche ricordato che i partner internazionali stanno attentamente seguendo il processo della selezione. Avere un auditing internazionale della NABU è stata una delle richieste chiave del FMI.